La cassa integrazione ordinaria è un contributo economico che versa la Stato per i dipendenti sospesi dal lavoro o per chi è costretto a lavorare a tempo ridotto per delle difficoltà aziendali. Il contributo economico può sostituire per intero lo stipendio mensile o integrarne solo una parte, a seconda dei casi. Questa convenzione spetta ad operai, quadri, impiegati e lavoratori con contratto di apprendistato. Vengono esclusi invece i lavoranti a domicilio e i dirigenti d’azienda.

Cassa integrazione ordinaria: cosa dobbiamo sapere

Non è solo una questione di categorie di lavoratori, la cassa integrazione ordinaria (CIGO) può essere utilizzata solo in particolari aziende, ovvero quelle industriali non edili, industriali ed artigiane dell’edilizia e del settore lapideo. Viene concessa per 13 settimane fino a 12 mesi (in alcune zone anche 24 mesi) per delle problematiche temporanee dell’azienda.

cassa integrazioneEcco una lista di tutte le aziende autorizzate a richiedere la cassa integrazione ordinaria:

  • cooperative di produzione che svolgono attività lavorative simili a quella degli operai delle imprese industriali;
  • cooperative agricole, zootecniche e consorzi che eseguono attività di trasformazione, manipolazione e commercializzazione di prodotti agricoli propri;
  • aziende dell’industria boschiva, forestale e del tabacco;
  • aziende industriali manifatturiere, di trasporti, estrattive, di installazione di impianti, produzione e distribuzione dell’energia, acqua e gas;
  • aziende addette al noleggio, alla distribuzione, sviluppo e stampe di pellicole cinematografiche;
  • aziende addette agli impianti elettrici e telefonici;
  • aziende addette all’armamento ferroviario;
  • aziende industriali per la frangitura delle olive per conto terzi;
  • aziende industriali degli enti pubblici;
  • aziende industriali e artigiane dell’edilizia e affini;
  • aziende industriali o artigiane che si occupano dell’attività di escavazione e lavorazione di materiale lapideo;
  • aziende produttrici di calcestruzzo preconfezionato.

La differenza con la cassa integrazione guadagni straordinaria

soldi per cassa integrazioneA differenza della cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria può essere richiesta per eventi particolari, che richiedono la sospensione dell’attività lavorativa per una riconversione aziendale, una ristrutturazione o altre problematiche temporanee. Questa convenzione però può essere richiesta solo da aziende che hanno più di 15 dipendenti e che appartengono a specifici settori: artigianato dell’indotto, industriali ed edili, cooperative agricole, servizi di mensa, imprese commerciali (con più di 200 dipendenti), imprese di trasporto, spedizioni e turismo (con più di 50 dipendenti), imprese editrici di giornali (senza limite di dipendenti).

Il limite massimo di questa cassa integrazione è di 12 mesi con un contributo economico che può arrivare all’80% della retribuzione. Si è fatto gran uso di questa convenzione durante la pandemia, con una circolare che l’INPS ha pubblicato (n. 47 del 28 marzo 2020) per diversi settori lavorativi.