Smart working genitori under 14 e lavoratori fragili. A partire dal 1° luglio, se non ci saranno interventi governativi, i lavoratori vulnerabili e quelli con figli di età inferiore ai 14 anni dovranno tornare a lavorare di persona. Questo perché, a partire da tale data, scade il diritto di usufruire dello smart working al 100% per queste categorie. Durante la pandemia, questa misura è stata adottata per ridurre il rischio di contagio e successivamente prorogata per agevolare questi due gruppi di lavoratori. A tal proposito, il governo sta considerando una proroga per i lavoratori fragili e per i genitori con figli under 14.

Proroga smart working per lavoratori fragili

Il ministero del Lavoro, sotto la guida di Marina Calderone, sta valutando la possibilità di prorogare ulteriormente lo smart working “in deroga” per i lavoratori vulnerabili. Questa estensione consentirebbe ai lavoratori affetti da specifiche patologie di continuare a lavorare in modalità agile fino alla fine dell’anno. Tuttavia, la questione dei costi rappresenta un ostacolo significativo, con una stima di circa trenta milioni di euro necessari per sostenere questa misura.

Secondo le valutazioni della Ragioneria, riportate da Il Messaggero, la maggior parte dei fondi sarebbe destinata a coprire le lacune nel settore scolastico. Ogni insegnante “vulnerabile” che rimane a casa richiede un sostituto che vada in classe. Di conseguenza, lo Stato dovrebbe pagare due stipendi.

Le proposte del Parlamento

Sono stati presentati diversi emendamenti in Parlamento per estendere lo smart working fino al 30 settembre. Attualmente, la misura scade il 30 giugno e si applica sia ai lavoratori del settore pubblico che a quelli del settore privato. Durante la pandemia di Covid-19, i lavoratori fragili, definiti come coloro che presentano gravi patologie croniche con scarso compenso clinico, hanno ricevuto particolare attenzione a causa della loro maggiore vulnerabilità.

Nonostante i costi associati, il governo sembra determinato a proseguire con l’estensione dello smart working. Fonti del Ministero del Lavoro hanno affermato che non vi è alcuna preclusione a valutare la proroga. Anche il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, in una recente intervista, ha espresso il desiderio che si continui a prestare la giusta attenzione ai lavoratori fragili.

Proroga smart working genitori di figli under 14

Attualmente, la situazione rimane incerta per i genitori con figli di età inferiore ai 14 anni che usufruiscono dello smart working. Questa disposizione, valida fino alla fine di giugno, si applica solo ai dipendenti del settore privato, a condizione che anche l’altro genitore sia occupato.

La situazione attuale mette in evidenza l’equilibrio delicato tra la protezione della salute dei lavoratori e l’allocazione di risorse limitate. Nonostante le sfide, la proroga dello smart working per i lavoratori vulnerabili rappresenta un passo fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro ed equo per tutti.

La questione “lavoro da remoto”

La proroga dello smart working sembra essere destinata esclusivamente ai lavoratori dipendenti del settore privato. Per i dipendenti pubblici, non è stata ancora individuata una data certa per un’eventuale estensione.

La verifica delle risorse per finanziare questa misura è prevista nella prossima settimana. L’ufficialità della proroga dipenderà dalla pubblicazione del testo della legge di conversione del decreto Lavoro nella Gazzetta Ufficiale.

Questa questione riaccende il dibattito sull’efficacia e la validità del lavoro da remoto per specifiche categorie di lavoratori. Mentre l’emergenza pandemica sembra perdere di forza con il passare dei mesi e l’arrivo dell’estate, si pone la domanda se sia possibile o opportuno prevedere misure simili a livello strutturale. Un ulteriore rinnovo dello smart working lascerebbe pensare a un apprezzamento generale della misura, indipendentemente dal contesto emergenziale.