Mentre le famiglie (almeno alcune) si preparano a dire addio al Reddito di cittadinanza, l’Ufficio parlamentare di bilancio fa un rendiconto, numeri alla mano. Il dato che ne emerge è inquietante: 400mila nuclei familiari, attualmente beneficiari del Reddito di cittadinanza, presto verranno esclusi dall’Assegno di inclusione, i cui parametri di accesso sono più stringenti.
Aggiornamento 2023: È importante notare che da settembre 2022 ad oggi sono stati apportati alcuni cambiamenti al sistema di sostegno economico per le famiglie. Pertanto, è necessario esaminare attentamente le nuove disposizioni e i dati aggiornati riguardanti l’Assegno di inclusione e il Reddito di cittadinanza.
Ricordiamo infatti che possono accedere ad ADI le famiglie nel cui nucleo siano presenti:
- minorenni
- disabili
- over 60
Le soglie ISEE di accesso sono fissate in 9360 euro, quindi almeno sotto questo aspetto, l’idea di abbassare ulteriormente la soglia di accesso è stata definitivamente accantonata.
Sugli attuali 1,2 milioni di beneficiari del Reddito di cittadinanza, circa il 33% verranno quindi esclusi perché non sono presenti i soggetti tutelati da ADI (ovvero minorenni, disabili o over 60).
Aggiornamento 2023: È fondamentale considerare eventuali nuove disposizioni o modifiche alle soglie di accesso che potrebbero essere state apportate dopo settembre 2022. Si consiglia di consultare le fonti ufficiali o di rivolgersi a enti competenti o centri CAF, per ottenere informazioni aggiornate in merito.
Ma non finisce qui: anche per alcune delle famiglie in cui sono presenti soggetti tutelati, nonostante ciò, vi sono platee escluse (circa il 12%, ovvero 97mila famiglie): si tratta di quelle famiglie che non rispondono agli altri, ulteriori requisiti di natura economica (consulta il nostro precedente articolo qui per scoprire tutti i parametri ADI).
Aggiornamento 2023: Si consiglia di verificare eventuali nuovi requisiti o criteri economici che potrebbero essere stati introdotti nel corso degli ultimi mesi, al fine di comprendere appieno la situazione attuale per tali famiglie escluse.
In totale, in conclusione, i nuclei familiari che riusciranno a usufruire dell’Assegno di inclusione saranno circa 740mila.
Assegno di inclusione e RdC: i numeri
6,1 miliardi per i nuclei familiari che beneficiano dell’assegno. Si stima un aumento dei benefici i circa 190 milioni.
Aggiornamento 2023: È possibile che siano state apportate modifiche ai finanziamenti destinati all’Assegno di inclusione. Si consiglia di verificare gli aggiornamenti più recenti o fare riferimento alle fonti ufficiali per avere dati aggiornati.
Ma, ovviamente, i nuclei che prima beneficiavano del RdC e ora sono esclusi, vanno a perdere circa 2,7 miliardi. La perdita media mensile per queste famiglie è di circa 460 euro. Questo è quanto emerge dal confronto tra Assegno di Inclusione e RdC.
Aggiornamento 2023: È importante considerare che potrebbero esserci state modifiche ai livelli di finanziamento o alle misure di sostegno economico per le famiglie. Si consiglia di consultare fonti aggiornate o enti competenti per avere informazioni precise sui livelli di perdita o guadagno per le famiglie interessate.
Ma allora chi avrà più vantaggi dalla riforma del Reddito di cittadinanza?
I vantaggi di ADI: quali nuclei ne trarranno beneficio
Sono i nuclei con disabili al loro interno a trarre i maggiori vantaggi: in media, per loro l’aumento medio sarà di 64 euro al mese. Chi non rientra in ADI, comunque, può sempre rientrare nell’altro sussidio, il Supporto per la formazione.
Supporto per la formazione: un riassunto dei requisiti
Il Supporto per la formazione e il lavoro si rivolge a quella platea di soggetti tra i 18 ed i 59 anni con un ISEE non superiore a 6000 euro annui, e che non sono in possesso dei requisiti per accedere all’assegno di inclusione. In una sola parola, si tratta dei c.d. “occupabili”.
L’importo del sussidio è di 350 euro ed è fruibile per soli 12 mesi (al contrario dei 18 rinnovabili di ADI).
Aggiornamento 2023: È opportuno verificare eventuali modifiche ai requisiti o alle durate del Supporto per la formazione, poiché potrebbero essere state apportate modifiche dopo settembre 2022.
Si consiglia di fare riferimento alle fonti ufficiali, alle disposizioni legislative più recenti o di consultare enti competenti per ottenere informazioni aggiornate sulla situazione attuale riguardante l’Assegno di inclusione e il Reddito di cittadinanza.