Si stanno prendendo delle misure concrete per superare gli eventi spiacevoli che sono accaduti negli ultimi tempi in Emilia-Romagna, come l’ammortizzatore unico per alluvionati, promosso dal Decreto Legge n. 61 del 1° giugno 2023 (DL Alluvione). Questa agevolazione è indirizzata ai dipendenti e alle imprese private, che si trovano nelle zone colpite dalla recente alluvione. Gli interessati potranno presentare domanda a partire dal 15 giugno, anche gli autonomi avranno la possibilità di richiedere l’indennità una tantum fino a 3mila euro. Possiamo trovare tutte le informazioni sulle circolari INPS 53/2023 e 54/2023.

Chi può richiedere l’ammortizzatore unico per alluvionati

L’ammortizzatore unico per alluvionati è un aiuto economico, incompatibile però con i trattamenti di integrazione salariale, destinato ad alcune categorie precise:

  • lavoratori privati, che risiedono o sono domiciliati nelle zone alluvionate e che lavorano in aziende costrette a sospendere l’attività per l’alluvione;
  • dipendenti privati che risiedono o sono domiciliati in uno dei comuni alluvionati e non possono presentarsi al lavoro per via dell’emergenza;
  • lavoratori agricoli, residenti, domiciliati o operanti in uno dei Comuni colpiti, oppure chi dal 1° maggio 2023 anche non avendo un rapporto di lavoro attivo, risulta assunto entro e non oltre il 31 agosto 2023 e non può svolgere l’attività lavorativa.

Dato che alcuni datori di lavoro potrebbero aver già mandato la domanda di cassa integrazione, questa può essere annullata se si decide di beneficiare del sostegno dell’ammortizzatore unico per alluvionati. Solo i datori di lavoro possono presentare la domanda tramite Comunicazione Bidirezionale, nel Cassetto Previdenziale del Contribuente / Contatti, sotto la voce “CIGO- CIGS – Solidarietà”, selezionando “Ammortizzatore Unico”.

Indennità una tantum fino a 3mila euro per alluvionati

Oltre all’ammortizzatore unico per alluvionati, è possibile richiedere l’indennità una tantum (500 euro per ogni periodo di sospensione dell’attività lavorativa non superiore a 15 giorni) per un importo massimo di 3.000 euro. La domanda va presentata entro il 30 settembre 2023. In questo caso le categorie idonee a fare la richiesta, sono:

  • dottorandi, collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti di ricerca e medici in formazione specialistica;
  • titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale;
  • lavoratori autonomi e professionisti, anche titolari di attività di impresa.

Per presentare la domanda bisogna accedere al portale INPS, nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e poi cliccare “Indennità una tantum in favore dei lavoratori autonomi che hanno sospeso l’attività lavorativa nei Comuni indicati nell’allegato 1 del DL 61/2023, a seguito degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”. Se non si riesce a inviare la domanda in via telematica, è possibile contattare il numero verde 803.164 da rete fissa oppure 06.164.164 da rete mobile a pagamento, oppure rivolgersi al Patronato.