I bonus universitari 2023 sono stati introdotti con l’obiettivo di fornire sostegno finanziario alle famiglie che hanno un membro che frequenta un’università. Una delle principali misure è il cosiddetto Student Act, che ha introdotto la No Flax Area, consentendo l’accesso agli studi a studenti provenienti da famiglie a basso reddito. Questo bonus permette loro di accedere all’istruzione superiore nonostante le difficoltà economiche.
Inoltre, è stato introdotto il bonus affitto studenti, che fornisce detrazioni sulle spese di affitto per gli studenti che scelgono di studiare al di fuori della propria città di residenza. Questo sostegno è particolarmente importante perché, insieme ai costi del materiale didattico e al sostentamento degli studenti fuori sede, le famiglie a basso reddito possono trovarsi in difficoltà economiche che potrebbero portare all’abbandono degli studi da parte dello studente.
Per prevenire l’abbandono degli studi, lo Stato ha previsto una serie di sussidi per gli studenti al fine di supportare le spese di base e promuovere il diritto allo studio. Tra questi sussidi vi è il bonus trasporti studenti, che aiuta a coprire i costi dei trasporti per gli studenti universitari. Inoltre, l’INPS fornisce aiuti finanziari da 1.000 euro per dipendenti pubblici che sono studenti.
Oltre a queste misure nazionali, ci sono anche bonus per il diritto allo studio universitario emessi a livello regionale, che offrono ulteriori sussidi e agevolazioni finanziarie agli studenti. L’obiettivo generale di queste misure è quello di rendere l’istruzione superiore accessibile a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro condizioni economiche, riducendo così le disparità e incentivando il diritto allo studio.
Bonus universitari: No Tax Area
Grazie all’Student Act introdotto dalla legge di stabilità del 2017, è stata ampliata la categoria di studenti che possono beneficiare di agevolazioni sul pagamento delle tasse universitarie attraverso la No Tax Area.
Questa misura permette agli studenti provenienti da famiglie a basso reddito, con specifici limiti di ISEE stabiliti annualmente, di ridurre o addirittura eliminare il pagamento delle tasse universitarie.
Il bonus università 2023, o No Tax Area, può essere richiesto da tutti i nuclei familiari che includono uno studente iscritto a un corso di studi universitario.
I requisiti per accedere a tali agevolazioni, che possono essere basati sia su criteri economici che di merito, variano da università a università. Pertanto, è fondamentale che lo studente si informi presso la segreteria dell’Università in cui è iscritto per conoscere le agevolazioni disponibili.
Sebbene il bonus universitario 2023 possa variare in base all’università, esistono alcuni criteri “generali” che ogni istituzione dovrebbe seguire per calcolare il pagamento delle tasse universitarie.
Questi criteri includono:
- Sconto dell’80% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 20.000 e 22.000 euro;
- Sconto del 50% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 22.000 e 24.000 euro;
- Sconto del 30% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 24.000 e 26.000 euro;
- Sconto del 20% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 26.000 e 28.000 euro;
- Sconto del 10% sulle tasse universitarie per i nuclei familiari con un valore ISEE compreso tra 28.000 e 30.000 euro.
È importante notare che la No Tax Area non copre determinati costi, come l’imposta di bollo, l’imposta di esonero, la tassa regionale per il diritto allo studio e l’imposta di graduazione dei contributi.
Bonus universitari: bonus affitto studenti
Il secondo bonus universitario del 2023 è il bonus affitto studenti. Questo beneficio è disponibile per tutti gli studenti iscritti all’università che decidono di studiare fuori dalla propria città di residenza.
Il bonus affitto studenti è estremamente importante per i milioni di studenti che ogni anno lasciano la propria città o regione di origine per intraprendere gli studi universitari. Consente loro di ottenere una detrazione sulle spese di affitto, fino a un massimo del 19% del canone, che non può superare i 2.633 euro all’anno.
A differenza della No Tax Area, il bonus affitto studenti viene erogato all’interno della dichiarazione dei redditi del genitore per l’anno fiscale di riferimento (se si è usufruito di tale agevolazione nel 2022, la detrazione verrà applicata nella dichiarazione dei redditi del 2023).
I requisiti per accedere al bonus affitto studenti del 2023 sono i seguenti:
- Una distanza di almeno 100 km tra il comune di affitto e il comune di residenza;
- Un contratto di locazione regolarmente registrato;
- L’indicazione del tipo di corso di studio al quale lo studente è iscritto;
- Un valore ISEE uguale o inferiore a 20.000 euro;
- Il costo del canone non deve superare i 2.633 euro annui.
Inoltre, per ottenere il bonus affitto studenti del 2023, è necessario che il contratto di locazione sia:
- Di ospitalità e atto di assegnazione in godimento o locazione stipulati da enti per il diritto allo studio (università, collegi riconosciuti, enti no profit e cooperative);
- Contratti di locazione stipulati in base alla legge n. 431 del 1998.
Per richiedere il bonus, è necessario fare riferimento al bando pubblicato dall’ateneo presso il quale si frequenta il corso di studi.
Bonus universitari: bonus trasporti
Il bonus trasporti rappresenta un aiuto economico significativo per gli studenti universitari che devono effettuare spostamenti giornalieri dalla propria abitazione all’università. Anche se può essere richiesto da qualsiasi persona fisica, abbiamo incluso questo bonus nella nostra lista poiché è particolarmente utile per gli studenti.
A differenza degli altri bonus, il bonus trasporti per gli studenti universitari non richiede il possesso di un modello ISEE, ma semplicemente che il reddito personale dell’anno precedente non superi i 20.000 euro. Poiché ci stiamo concentrando sugli studenti universitari, è presumibile che la maggior parte di loro non abbia un reddito personale e quindi sia idonea a ricevere il bonus trasporti 2023.
Il bonus consiste in un voucher del valore di 60 euro che può essere utilizzato per l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali presso i gestori di trasporti pubblici convenzionati.
Le richieste per il bonus trasporti 2023 possono essere presentate tramite la piattaforma https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/ a partire dal 17 aprile. Per inoltrare la domanda, gli studenti devono essere in possesso di una delle identità digitali riconosciute in Italia, come SPID, CIE o CNS.
Una volta presentata la richiesta, viene rilasciato un voucher con un codice identificativo che riporta il codice fiscale del beneficiario, l’importo utilizzabile e le date di emissione e scadenza del voucher.
Bonus universitari: borse di studio
Ogni anno, ogni università italiana prevede un certo numero di borse di studio destinate agli studenti più meritevoli. L’importo di tali borse di studio è stabilito annualmente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e viene suddiviso in tre categorie:
- Studenti fuori sede: 5.257,71 euro;
- Studenti pendolari: 2.898,51 euro;
- Studenti in sede: 1.981,75 euro.
Oltre alle borse di studio erogate dallo Stato, esistono anche borse di studio erogate a livello regionale o dalle singole università. I requisiti e gli importi di queste borse di studio vengono indicati nei bandi specifici o sui portali telematici delle istituzioni.
È consigliabile che lo studente consulte il sito web della regione in cui frequenta il corso di studio e il sito web dell’ateneo per ottenere maggiori dettagli sulle borse di studio disponibili e sui requisiti per poterle ottenere.
Bonus universitari: sostegni INPS
L’ente di previdenza sociale offre ogni anno borse di studio destinate ai figli dei dipendenti pubblici. I contributi sono suddivisi come segue:
- Borsa di studio fino a 1.000 euro per gli studenti che frequentano corsi di laurea triennali.
- Borsa di studio fino a 2.000 euro per gli studenti che frequentano corsi di laurea magistrali.
Questo contributo può essere richiesto da tutti gli studenti fino a 32 anni di età che siano in regola con gli esami e abbiano una media del 24/30. Per i corsi post-laurea, la media richiesta è del 92/110.
La richiesta di borsa di studio può essere inoltrata attraverso il portale telematico dell’ente di previdenza sociale.
Bonus universitari: collaborazioni studentesche
Un’agevolazione universitaria poco conosciuta dagli studenti è la possibilità di instaurare collaborazioni retribuite con gli enti regionali per un massimo di 150 ore. Per beneficiare di questa opportunità, è necessario consultare il sito dell’ateneo o della regione in cui si frequenta il corso di studi e verificare la presenza di appositi bandi. È importante informarsi su tali opportunità per poter accedere a collaborazioni retribuite durante il percorso universitario.
Bonus universitari: Carta giovani nazionale e bonus cultura
Il bonus cultura, introdotto dal precedente Governo Renzi nel 2016, è stato confermato dal Governo Meloni. Questo bonus è destinato ai ragazzi che compiono 18 anni e può essere richiesto tramite SPID. Consente di ottenere 500 euro virtuali da spendere attraverso un borsellino elettronico per una varietà di acquisti culturali, come cinema, teatri, musei, siti archeologici, eventi culturali, libri di testo, riviste, prodotti audiovisivi, corsi di lingue e concerti.
Inoltre, se hai un’età compresa tra 18 e 35 anni, hai diritto alla Carta Giovani Nazionale. Si tratta di una card virtuale che può essere attivata gratuitamente tramite l’applicazione IO e offre sconti su viaggi, cultura, sport, tempo libero, istruzione, formazione e altro ancora.
Bonus universitari: prestito d’onore
Il prestito d’onore, sebbene non sia un bonus specifico per gli studenti universitari, è un’opportunità che merita di essere menzionata. Si tratta di un tipo di finanziamento personale offerto agli studenti universitari da istituti di credito partecipanti all’iniziativa.
Questo prestito può essere utilizzato non solo per coprire le spese durante il percorso di studi, ma anche per sostenere la frequenza di master di alta formazione all’estero, come ad esempio un MBA.
Le caratteristiche che distinguono il prestito d’onore per gli studenti universitari da un normale finanziamento includono condizioni di rimborso più agevolate e un accesso al credito semplificato.
Diversi istituti di credito partecipano a questa iniziativa, tra cui Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banca Sella.
Bonus regionali
Regione Lombardia
Il bonus studenti 2023 della regione Lombardia, chiamato “Dote finanziaria 2022-2023”, offre diverse agevolazioni per gli studenti. Queste includono:
- Buono scuola: un bonus da 700 a 2.000 euro destinato alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro. Questo bonus può essere utilizzato per pagare le rate di iscrizione a scuola per gli istituti primari e secondari;
- Contributo per il materiale didattico: varia da 200 a 500 euro ed è destinato alle famiglie con un ISEE inferiore o uguale a 15.748,78 euro. Questo contributo aiuta a risparmiare sulle spese per l’acquisto del materiale scolastico;
- Sostegno economico per le famiglie con ragazzi disabili: varia da 900 a 3.000 euro e serve a sostenere le spese di frequenza e assistenza scolastica per gli studenti con disabilità;
- Dote di Merito: riconosciuta agli studenti meritevoli delle scuole secondarie inferiori e superiori, con un valore compreso tra 500 e 1.500 euro. Questa dote può essere utilizzata per l’acquisto di materiale didattico.
Il pacchetto di agevolazioni della “Dote finanziaria” è destinato a tutti gli studenti, ragazzi e giovani di età compresa tra 3 e 21 anni. Tuttavia, i requisiti specifici e le modalità per richiedere queste agevolazioni possono variare, quindi è consigliabile consultare le informazioni ufficiali della regione Lombardia per ottenere ulteriori dettagli.
Regione Sardegna
La giunta regionale della Sardegna ha stabilito i criteri per accedere ai contributi per l’affitto destinati agli studenti universitari sardi che frequentano l’università nella regione o fuori sede. Le agevolazioni sono riservate agli studenti che soddisfano i seguenti requisiti:
- Frequenza dell’anno accademico 2022-2023 in Italia;
- Nascita in Sardegna e residenza in loco da almeno 5 anni;
- ISEE familiare non superiore a 35.000 euro;
- Soddisfacimento di specifici requisiti di merito indicati nel bando.
I beneficiari avranno diritto a un contributo per il pagamento del canone di locazione che può arrivare fino a 2.500 euro. Per ulteriori dettagli e informazioni su come ottenere questo sostegno, è possibile consultare l’avviso pubblico pubblicato dalle autorità regionali.
Regione Umbria
Grazie all’iniziativa chiamata PASS TPL (trasporto pubblico locale) Umbria, gli studenti universitari iscritti all’Università di Perugia possono beneficiare di agevolazioni per l’utilizzo dei mezzi di trasporto nel 2023. Questo permette loro di viaggiare illimitatamente in tutta la regione fino al 30 settembre 2023 al costo di 60 euro. Gli studenti interessati possono sottoscrivere l’abbonamento direttamente sul sito web di Busitalia, seguendo le istruzioni e fornendo i dati richiesti nel modulo di registrazione. Maggiori dettagli e istruzioni possono essere trovati sulla pagina specifica allegata al messaggio.
Regione Piemonte
Gli studenti iscritti presso i corsi di laurea o post-laurea delle università, istituzioni AFAM e scuole superiori per mediatori linguistici del Piemonte hanno accesso a diversi benefici per il diritto allo studio. Questi includono borse di studio, esonero dal pagamento delle tasse universitarie, contributi per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale, supporto economico per attività a tempo parziale e premi di laurea.
Gli studenti possono anche usufruire di servizi di ristorazione a prezzi differenziati presso le mense universitarie e accedere alle sale studio. Per gli studenti fuori sede, è possibile alloggiare nelle residenze universitarie o ricevere un sostegno per il pagamento del deposito cauzionale.
Gli interventi sono erogati dall’Edisu Piemonte, l’ente regionale per il diritto agli studi universitari del Piemonte. Per accedere a questi benefici, gli studenti devono presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale (CAAF) o all’INPS. I requisiti di reddito e merito sono fissati annualmente dalla Giunta regionale. L’ISEE non può superare il limite di 23.253 euro, mentre l’ISPE non può superare il limite di 50.550 euro. L’importo della borsa di studio varia in base alla provenienza dello studente (in sede, pendolare o fuori sede) e all’ISEE del nucleo familiare. Inoltre, gli studenti che soddisfano i requisiti di autonomia rispetto al nucleo familiare possono essere considerati autonomi e avere ulteriori vantaggi.
Regione Veneto
La Regione del Veneto fornisce contributi sia agli enti che agli studenti delle università, delle accademie di belle arti, dei conservatori di musica e delle scuole superiori per mediatori linguistici del Veneto per garantire il diritto allo studio. I contributi includono la borsa di studio universitaria, che consiste in un sostegno economico per gli studenti che soddisfano i requisiti di reddito e merito stabiliti dalle Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario (ESU di Venezia, ESU di Verona, ESU di Padova). Gli studenti devono presentare la dichiarazione ISEE, ottenibile gratuitamente da qualsiasi CAF in Italia, per presentare la domanda. La DGR n. 1636/2018 ha aggiornato i criteri per i sussidi straordinari destinati agli studenti universitari in situazioni di particolare disagio economico.
Inoltre, sono previsti i prestiti fiduciari, che sono mutui erogati agli studenti da istituti di credito convenzionati con l’ESU per sostenere gli studi. Attualmente, i prestiti fiduciari sono sospesi. Questi prestiti offrono condizioni vantaggiose in termini di tassi di interesse e modalità di rimborso, consentendo agli studenti di gestire le proprie spese e investire nel proprio percorso di studi. I bandi per l’accesso a tali prestiti sono pubblicati dalle singole Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario.
Infine, la borsa per la mobilità internazionale fornisce aiuti economici agli studenti per studiare all’estero. Questo contributo è erogato tramite procedure concorsuali dalle singole Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario.