In attesa delle circolari ufficiali, la confusione regna attorno al futuro del Reddito di cittadinanza (RdC) dopo luglio. Esaminiamo i possibili scenari e le incertezze che coinvolgono gli attuali beneficiari e i nuovi percettori.

  1. Scenari per gli occupabili che ricevono RdC dal 2022: Anche i vecchi percettori RdC saranno interessati dalla regola dei sette mesi. Ad esempio, chi riceve RdC da settembre 2022 vedrà i pagamenti scadere a luglio 2023. La Legge di Bilancio ha ridotto il numero delle mensilità, indipendentemente dal fatto che si tratti di nuovi o vecchi percettori.
  2. Scenari per i nuovi percettori RdC 2023: Anche per i nuovi percettori RdC, vale la regola dei sette mesi. Il periodo di percezione dipenderà dalla data di inizio delle mensilità. Ad esempio, chi ha iniziato a gennaio percepirà RdC fino a luglio, chi ha iniziato a febbraio fino ad agosto, e così via. Tuttavia, coloro che iniziano a percepire RdC da ottobre 2023 riceveranno l’assegno solo fino a dicembre 2023, in quanto il RdC sarà abolito a gennaio 2024.
  3. Salvaguardia per chi ha firmato un Patto di Inclusione: Coloro che hanno firmato un Patto di Inclusione saranno tutelati dalla scadenza delle sette mensilità. Tuttavia, per le persone inattivabili al lavoro, non c’è certezza sulla loro inclusione nell’Assegno di Inclusione nel 2024. Si attendono ulteriori disposizioni da parte del Governo in merito a questa categoria.
  4. Situazione per famiglie con disabili, over 60 e minori (i non occupabili): Le famiglie con disabili, over 60 e minori continueranno a ricevere il RdC per tutto il 2023 e potranno accedere all’Assegno di Inclusione a partire da gennaio. Tuttavia, sono necessarie circolari INPS più specifiche per chiarire eventuali dettagli e aggiornamenti.

La confusione attuale riguardo al futuro del RdC dopo luglio evidenzia la necessità di ulteriori informazioni ufficiali per fornire chiarezza ai beneficiari e agli operatori del settore.

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