La pensione di invalidità è un tema di grande interesse per coloro che ne fanno richiesta, soprattutto quando si tratta di comprendere il suo impatto sul reddito complessivo e sulla dichiarazione dei redditi. È importante sapere che la pensione di invalidità civile, che è un trattamento assistenziale erogato dall’INPS per 13 mensilità, è esentasse e non va quindi inclusa nel 730. Al contrario, la pensione di invalidità di tipo previdenziale fa reddito ed è soggetta a tassazione. Quest’ultima richiede un’invalidità superiore ai 2/3 e il versamento di almeno 5 anni di contributi.

La pensione di invalidità civile è rivolta a tutti coloro che presentano un’incapacità lavorativa totale e permanente e che necessitano di un supporto economico. È possibile fare la domanda di invalidità civile tramite il sito dell’INPS, allegando la documentazione sanitaria richiesta. È importante notare che non spetta all’invalido inoltrare personalmente i documenti, ma è compito del medico certificatore inviare il certificato medico, con procedura telematica. Nel caso in cui la compilazione della documentazione risulti difficile per alcune persone, è possibile rivolgersi al Patronato, che fornirà assistenza nella presentazione della domanda.

Le categorie di persone idonee a richiedere l’invalidità civile includono mutilati e invalidi civili totali e parziali maggiorenni, sordomuti maggiorenni e ciechi civili assoluti. Tuttavia, è importante tenere presente che l’assegnazione della pensione di invalidità dipende anche dal reddito. È necessario rispettare un determinato requisito reddituale, che viene aggiornato annualmente.

Un altro aspetto da considerare riguarda la maggiorazione della pensione di inabilità e il Reddito di Cittadinanza (RdC). Prima del 2020, era possibile ottenere una maggiorazione solo dopo aver raggiunto i 60 anni di età, ma grazie a una sentenza della Corte Costituzionale entrata in vigore il 20 luglio 2020, la situazione è cambiata. Ora, anche gli invalidi civili totali, i ciechi civili assoluti e i non udenti possono beneficiare di una maggiorazione a partire dai 18 anni di età, a condizione di avere un reddito al di sotto di determinati limiti.

Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, è importante sottolineare che se si fa richiesta di pensione di invalidità civile e si benefici già di altre agevolazioni, come il RdC, la pensione di invalidità civile è considerata parte del reddito familiare e viene quindi presa in considerazione nel calcolo dei requisiti per ottenere il RdC e la Pensione di Cittadinanza. Sebbene questi due trattamenti non siano cumulabili tra di loro, il RdC può integrare la pensione di invalidità civile.

In conclusione, la pensione di invalidità civile è esentasse e non va inclusa nella dichiarazione dei redditi. Tuttavia, è importante valutare attentamente il proprio reddito complessivo e i requisiti per ottenere altri benefici, come il Reddito di Cittadinanza. Per una consulenza personalizzata e per chiarire eventuali dubbi, è consigliabile rivolgersi ad un centro CAF o a professionisti del settore previdenziale.

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