A dicembre 2025 gli accrediti dell’Assegno di Inclusione, compresi quelli per chi ha rinnovato la misura a novembre dopo i primi 18 mesi, saranno distribuiti su due distinti turni di pagamento: uno riservato a chi riceve il sussidio per la prima volta o dopo il rinnovo, e uno dedicato ai beneficiari che attendono la mensilità ordinaria. In confronto ai mesi passati, le ricariche potrebbero arrivare con lieve anticipo. Di seguito trovi il calendario completo delle date previste per gli accrediti ADI nel mese di dicembre 2025.
Pagamenti Assegno di Inclusione, tutte le date di dicembre 2025
Anche a dicembre 2025 l’Assegno di Inclusione sarà erogato dall’INPS in due momenti diversi:
- In una prima finestra, indicativamente il 12 o il 15 dicembre, dovrebbero arrivare gli accrediti per i nuovi beneficiari, per gli arretrati e per chi ha terminato le 18 mensilità a ottobre e ha rinnovato la domanda a novembre, compreso il cosiddetto bonus ponte per il mese di pausa
- Poco prima di Natale, intorno al 19‑20 dicembre, è invece atteso il pagamento per i beneficiari ordinari e per eventuali somme arretrate.
Come sempre, gli importi saranno caricati sulla Carta intestata al nucleo familiare. Le date potrebbero comunque variare in base ai tempi di lavorazione delle pratiche: per questo è utile continuare a seguire gli aggiornamenti su Bonusepagamenti.it e sui nostri social, oltre a scaricare il calendario ufficiale INPS dedicato all’Assegno di Inclusione.
I requisiti per ottenere l’Assegno di Inclusione nel 2025
Per accedere all’Assegno di Inclusione nel 2025 è necessario rispettare, prima di tutto, una serie di requisiti economici:
- L’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 10.140 euro
- Il reddito annuo complessivo va mantenuto sotto i 6.500 euro
- Il patrimonio immobiliare (esclusa l’abitazione principale) non può oltrepassare i 150.000 euro
- Il patrimonio mobiliare deve rimanere entro 6.000 euro per i nuclei con una sola persona, 8.000 euro per i nuclei con due persone e 10.000 euro per le famiglie con tre o più componenti.
A questi paletti si aggiungono condizioni legate alla cittadinanza e alla residenza. Può richiedere l’ADI chi è:
- Cittadino italiano, comunitario o straniero con regolare permesso di soggiorno,
- Residente in Italia da almeno 5 anni, di cui almeno 2 continuativi.
Il beneficio viene riconosciuto per un primo periodo di 18 mesi, rinnovabile per altri 12 dopo un mese di pausa obbligatoria. Proprio per coprire questo mese di stop è stato introdotto un bonus ponte fino a 500 euro, erogato in un’unica soluzione con il primo pagamento dopo il rinnovo. Dal 2026, però, è prevista l’eliminazione della sospensione mensile e del relativo bonus.
Assegno di Inclusione, le novità del 2025
Nel 2025 l’Assegno di Inclusione è stato interessato da una serie di modifiche che ne hanno ampliato la platea e aumentato gli importi riconosciuti alle famiglie. Le novità riguardano sia le soglie economiche di accesso che le maggiorazioni e i sostegni aggiuntivi previsti nei periodi di sospensione. In particolare:
- Il limite ISEE per richiedere l’ADI è stato innalzato da 9.360 a 10.140 euro
- Il tetto del reddito annuo del nucleo è salito da 6.000 a 6.500 euro e, per le famiglie con almeno un over 67 o con disabili gravi, da 7.560 a 8.190 euro
- Gli importi mensili sono stati ritoccati al rialzo
- È stato introdotto il cosiddetto “bonus ponte”: un’integrazione fino a 500 euro pensata per coprire il mese di stop obbligatorio dopo i primi 18 mesi di erogazione. Questo extra viene pagato una tantum insieme alla prima ricarica successiva al rinnovo dell’Assegno di Inclusione.
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