Assegno di vedovanza e altri aiuti. Secondo le leggi del 2023, le donne che rimangono vedove, indipendentemente dalla presenza o meno di figli, hanno diritto a vari aiuti per garantire loro una vita dignitosa anche dopo la perdita del marito, soprattutto in termini di sicurezza economica. Vediamo quindi quali sono gli aiuti disponibili per le donne vedove.

Pensione di reversibilità

La legge prevede il primo aiuto per le donne vedove, sia con figli che senza figli, sotto forma di pensione di reversibilità erogata dall’INPS. La percentuale di trattamento varia a seconda che la vedova abbia figli o meno, e il calcolo della pensione dipende anche dal reddito generato dalla donna vedova.

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A chi spetta

La pensione di reversibilità viene concessa dall’INPS alle donne vedove, indipendentemente dal tipo di unione (matrimonio, unione civile o separazione consensuale) o dallo status di divorziate, purché abbiano ricevuto un assegno di mantenimento e non si siano risposate.

Requisiti

Per richiedere la pensione di reversibilità, è necessario presentare una specifica domanda all’INPS, allegando la documentazione richiesta:

  • Certificato di matrimonio;
  • Certificato di morte del coniuge;
  • Dichiarazione dei redditi;
  • Stato di famiglia al momento del decesso;
  • Dichiarazione che attesta l’assenza di una sentenza di separazione con addebito e l’assenza di un nuovo matrimonio;
  • Dichiarazione sui diritti alle detrazioni fiscali;
  • Indicazione delle modalità di pagamento della pensione di reversibilità.

La presentazione di questa documentazione è necessaria per valutare l’ammissibilità e il diritto alla pensione di reversibilità. Una volta accettata la domanda, l’INPS procederà all’erogazione del trattamento.

Assegno di vedovanza

L’assegno di vedovanza è un trattamento assistenziale erogato dall’INPS ai coniugi rimasti vedovi ma inabili al lavoro, che non possono procurarsi un reddito sufficiente per mantenersi autonomamente. Questo assegno non viene erogato automaticamente ai coniugi superstiti, ma richiede una specifica domanda e viene corrisposto insieme alla pensione di reversibilità.

A chi spetta

Secondo le norme in vigore, l’assegno di vedovanza è valido solo per i coniugi vedovi che sono inabili al lavoro o che ricevono l’assegno di accompagnamento. Questo assegno è compatibile con la pensione di reversibilità.

Requisiti

Per poter richiedere l’assegno di vedovanza, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere vedovo/a di un dipendente pubblico o del settore privato;
  • Percepire la pensione di reversibilità;
  • Essere invalidi al 100%, titolari di un assegno di accompagnamento o inabili al lavoro, cioè non essere in grado di prendersi cura di sé stessi e di garantirsi un sostentamento autonomo.

L’importo

L’importo dell’assegno di vedovanza viene calcolato in base al reddito del coniuge superstite che ne fa richiesta e dipende dagli aggiornamenti periodici dell’INPS.

Gli ultimi importi dell’assegno di vedovanza per il 2020 sono stati di:

  • 52,91 euro al mese per redditi fino a 28.659,42 euro;
  • 19,59 euro al mese per redditi compresi tra 28.659,43 e 32.148,87 euro.

Come richiederlo

Per richiedere l’assegno di vedovanza, è possibile compilare un’apposita domanda online, contattare il numero verde dell’INPS o rivolgersi a un Caf. La domanda deve essere accompagnata dalla documentazione richiesta, come:

  • carta d’identità;
  • codice fiscale del coniuge richiedente;
  • ultima dichiarazione dei redditi;
  • data di vedovanza;
  • categoria e numero della pensione di reversibilità derivante da lavoro dipendente;
  • verbale di invalidità civile.

La domanda per l’assegno di vedovanza può essere presentata insieme alla domanda per la pensione di reversibilità. Se la domanda per l’assegno di vedovanza non viene presentata immediatamente, è possibile ricevere gli arretrati spettanti entro un limite massimo di 5 anni. Il pagamento dell’assegno di vedovanza avviene contemporaneamente alla rata di pensione di reversibilità spettante al coniuge rimasto vedovo.

Aiuti da fondi privati

Le leggi del 2023 non prevedono solo trattamenti assistenziali statali, ma includono anche trattamenti privati di aiuto e sostegno per le donne vedove, sia con figli che senza figli. Esistono fondi privati dedicati alle vedove e agli orfani, che sono stati creati per fornire supporto a coloro che sono rimasti soli con figli a carico o che hanno perso uno o entrambi i genitori e si trovano in difficoltà finanziarie.

Per conoscere i fondi privati che offrono aiuti alle vedove con e senza figli, è sufficiente fare una ricerca online o informarsi presso persone competenti. È possibile scoprire come funzionano e quali servizi offrono. Questi fondi privati mirano a fornire assistenza economica e supporto alle donne vedove e agli orfani che si trovano in una situazione di difficoltà.