Il bonus PC per i lavoratori in smart working è una proposta avanzata da alcuni senatori durante il processo di conversione in legge del Decreto Lavoro 2023, con l’obiettivo di incentivare il lavoro agile nel settore privato. La proposta prevede l’introduzione di un nuovo credito d’imposta che potrebbe essere del 6%, del 15% o del 40%.
Se questa proposta venisse approvata dal Parlamento, i lavoratori in smart working potrebbero beneficiare di un bonus fiscale per l’acquisto di un computer personale. Ad esempio, se il bonus fosse del 15% e il lavoratore acquistasse un computer al costo di 1000 euro, potrebbe beneficiare di un credito d’imposta di 150 euro, riducendo così il costo effettivo del PC a 850 euro.
Cos’è il bonus PC?
Il bonus PC per i lavoratori in smart working è un credito d’imposta proposto dal Senato con l’emendamento n. 19.0.5. Questo bonus sarebbe destinato ai datori di lavoro e potrebbe essere del 6%, del 15% o del 40% del costo del dispositivo informatico acquistato.
La misura del bonus verrebbe applicata a partire dal 1° agosto 2024 e sarebbe rivolta a coloro che acquistano un computer o un dispositivo informatico per agevolare le attività svolte in modalità di lavoro agile o che vengono assegnati come dotazione ai lavoratori che operano in smart working.
Tuttavia, è importante notare che questa proposta di bonus per l’acquisto di PC per i lavoratori in smart working non è ancora stata approvata definitivamente. È ancora necessaria la conversione in legge del Decreto lavoro 2023, e bisogna attendere per sapere se questa misura sarà attuata.
A chi spetta
Il bonus acquisto PC per i lavoratori in smart working spetta ai datori di lavoro del settore privato, come indicato nell’emendamento n. 19.0.5.
Secondo questa proposta, le imprese e gli studi professionali associati potrebbero beneficiare del bonus se effettuano investimenti in strumenti informatici di ultima generazione entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto.
Gli strumenti informatici devono essere destinati ad agevolare le attività in modalità agile e devono essere assegnati come dotazione ai lavoratori che svolgono attività lavorativa in smart working.
Tuttavia, l’emendamento non specifica i requisiti o le categorie specifiche dei beneficiari. Questi dettagli saranno definiti da un Decreto dei Ministeri competenti, qualora la misura venga approvata.
Come funziona
Il bonus acquisto PC per i lavoratori in Smart Working funzionerebbe come un credito d’imposta per l’acquisto di strumenti informatici. Si prevede che il credito d’imposta sia fruito in compensazione mediante il modello F24, previa presentazione di una specifica istanza da parte del datore di lavoro.
La definizione dei dettagli e delle modalità di accesso al credito d’imposta, così come le regole di attuazione, saranno stabilite da un Decreto dei Ministeri competenti. Questo decreto specifico fornirà ulteriori indicazioni sul funzionamento del bonus, compresi i requisiti per accedervi e i passi da seguire per beneficiarne.
È importante rimanere aggiornati sullo stato di approvazione della misura e sulle informazioni fornite dai Ministeri competenti. Una volta che la misura sarà approvata e il Decreto sarà emesso, sarà possibile ottenere una comprensione più dettagliata delle procedure e delle modalità operative del bonus per l’acquisto di PC per i lavoratori in smart working.
A quanto ammonta
Il credito d’imposta proposto per il bonus acquisto PC per i lavoratori in smart working potrebbe essere del 6%, del 15% o del 40%. Le percentuali esatte dipenderanno dai tipi di beni acquistati dagli aspiranti beneficiari.
È importante notare che le percentuali del credito d’imposta proposte corrispondono alle misure e alle condizioni stabilite negli articoli 188, 189 e 190 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160. Questi articoli specificano le percentuali di credito d’imposta per altri tipi di beni o investimenti.
Inoltre, è stato indicato un limite complessivo di spesa di 30 milioni di euro per il triennio 2023-2025. Ciò significa che la somma totale dei crediti d’imposta concessi non potrà superare questa cifra nel corso dei tre anni.
Dettagli più specifici sulle percentuali del credito d’imposta in relazione ai tipi di beni acquistati e sulle condizioni di accesso saranno probabilmente definiti nel Decreto dei Ministeri competenti, qualora la proposta venga approvata e implementata.
Come richiederlo
Al momento non è stato ancora chiarito come sarà possibile richiedere il bonus per l’acquisto di PC per i lavoratori in smart working. La proposta è stata presentata come emendamento al testo del Decreto lavoro durante la sua conversione in legge. È importante notare che la proposta deve ancora essere approvata per diventare effettiva. Pertanto, non sono ancora disponibili informazioni dettagliate su come richiedere il bonus.